L'influencer marketing è una potente strategia che sfrutta la credibilità e la popolarità degli influencer per promuovere i prodotti di un'azienda.

Gli influencer sono figure che creano una community attorno a loro, grazie a un forte lavoro di personal branding e raggruppano persone che condividono gli stessi valori.

Collaborando con gli influencer, le aziende possono raggiungere un pubblico mirato in modo autentico e coinvolgente, aumentando la visibilità del marchio e la fiducia dei consumatori.

Comprendiamo meglio in che modo, mostrandovi 4 casi di successo di campagne di influencer marketing, a nostro parere particolarmente interessanti.

4 casi di successo di campagne di influencer marketing

Lagavulin - My Tales of Whisky (Yule Log)

Un esempio interessante lo vediamo nella campagna "My Tales of Whisky” di Lagavulin, azienda produttrice di scotch whisky single malt, in particolare nella sua Holiday Edition: “Nick Offerman's Yule Log”.

L’iniziativa aveva come obiettivo principale rendere lo scotch Lagavulin più accessibile ai giovani.

Grazie alla collaborazione con Nick Offerman, è stato prodotto un video di 45 minuti in cui l’attore sorseggia lo scotch accanto a un ceppo natalizio (Yule Log), in silenzio assoluto.

Lanciata inizialmente in esclusiva su Elite Daily, la campagna ha avuto traction immediata, diventando trend topic su Facebook e raggiungendo un milione di visualizzazioni su YouTube in soli due giorni.

Oltre al video lead, sono stati prodotti altri 3 contenuti:

  • una versione estesa di 10 ore dello stesso video, lanciata alla vigilia di Natale;
  • una versione per Capodanno;
  • una versione live con Nick Offerman completamente ricoperto di bronzo.

La campagna è stata vincitrice degli Shorts Awards nelle categorie “Influencer and Celebrity Campaigns” e “Wine, Beer & Spirits”, nonché finalista nelle categorie “Youtube”, “Video” e “Humor”: un vero successo.

Ecco il video: Nick Offerman's Yule Log

Ninja - Giveaway del Chassis H700i Ninja Edition di NZXT

Parliamo ora dei giveaway, una strategia di influencer marketing particolarmente apprezzata e di grande impatto (chi è che non desidera qualcosa di gratuito?).

NZXT, azienda di Los Angeles specializzata in hardware, case e periferiche per computer, ha collaborato con Ninja, streamer di Twitch con 19 milioni di follower, per creare il “Chassis H700i Ninja Edition”, un premio esclusivo per i fan dello streamer.

Il giveaway offriva diversi metodi di partecipazione, tra cui la possibilità di invitare amici per ottenere iscrizioni bonus e aumentare le possibilità di vincere. Un perfetto esempio di contest virale basato sui referral.

Promosso sul canale Twitter di Ninja e durante le sue live session, i link rimandavano direttamente al sito di NZXT, che ha registrato un notevole incremento di traffico durante il periodo del giveaway.

Un match perfetto, considerando che gli utenti che seguono Ninja o guardano i suoi streaming sono molto probabilmente interessati ai prodotti NZXT.

Virality:

Dove - Campagne con micro-influencer

Nel 2022, Dove ha ottenuto un notevole successo vincendo uno Shorty Award nella categoria “Micro-influencer strategy” grazie a diverse campagne.

Questo premio ha evidenziato l'efficacia delle campagne di marketing con micro-influencer dell’azienda, dimostrando che possono essere altrettanto impattanti quanto quelle condotte con mega influencer.

Le campagne di Dove hanno portato a un notevole successo sui canali social del marchio, con oltre 1 miliardo di impression attribuibili a questa strategia.

L'approccio di Dove prevedeva la partecipazione di micro-influencer che riflettevano i valori del marchio di inclusività e fiducia nel proprio corpo; ecco i temi delle campagne:

  • #DetoxYourFeed progettata per incoraggiare le persone a ripulire i propri social media da contenuti negativi e tossici;
  • #PassTheCrown per sostenere la diversità e l'accettazione della bellezza naturale;
  • #ReusableIsBeautiful con l’obiettivo di evidenziare l'importanza della sostenibilità, promuovendo l'uso di materiali riutilizzabili e sensibilizzando sulla riduzione dei rifiuti plastici;
  • #OneRealPressure per affrontare il tema della pressione sociale post-parto che le madri si trovano spesso ad affrontare, promuovendo un messaggio di comprensione e supporto.

Queste campagne hanno beneficiato della credibilità e della fiducia che i micro-influencer riescono a costruire con i propri follower, rendendo i messaggi di Dove più autentici e persuasivi. Un’ulteriore dimostrazione di come i micro-influencer siano in grado di creare un senso di autenticità e connessione con il pubblico a cui si rivolgono.

Daniel Wellington

Il case study di Daniel Wellington è l’esempio paradigmatico dell'efficacia dell'influencer marketing per le startup.

Fondato nel 2011, il marchio di orologi svedese ha costruito il suo successo quasi interamente attraverso una strategia di marketing basata sugli influencer.

Collaborando con un'ampia gamma di personaggi (dai micro-influencer alle celebrità di alto profilo), Daniel Wellington ha saputo sfruttare appieno il potenziale dei social media: gli influencer, in cambio di orologi gratuiti, pubblicavano post che mostravano i prodotti e includevano codici sconto personalizzati, incentivando i loro follower a effettuare acquisti.

Questa strategia ha permesso al marchio di raggiungere una vasta audience globale, creando al contempo un senso di autenticità e desiderabilità intorno ai suoi orologi.

La combinazione di post autentici e il coinvolgimento diretto con i consumatori attraverso codici sconto ha contribuito a rafforzare il legame tra il brand e il pubblico: il risultato è stato una rapida crescita e un aumento significativo delle vendite, dimostrando come l'influencer marketing possa essere un importantissimo strumento per costruire un marchio solido e attraente.

La strategia attuale di Daniel Wellington è sicuramente diversa dai primi anni, ma non particolarmente lontana da quell’idea: ora è il brand stesso a suggerire a nuovi clienti di pubblicare su Instagram la propria foto con l’orologio, usando l’hashtag #YesDW, avvicinandosi maggiormente all’universo degli UGC.

Considerazioni sull’influencer marketing

L'influencer marketing si è dimostrato una strategia efficace per molti marchi, come dimostrano i casi di successo visti prima.

Ogni esempio, infatti, evidenzia diversi aspetti chiave di questo approccio:

 

  • Autenticità: collaborare con influencer che rispecchiano i valori del marchio, come nel caso di Dove, crea una connessione autentica e fidata con il pubblico.
  • Coinvolgimento del pubblico: i giveaway e i contest, come quello organizzato da NZXT con Ninja, incentivano la partecipazione attiva dei follower e possono generare un aumento significativo del traffico web.
  • Creatività: campagne innovative e fuori dagli schemi, come il video "Yule Log" di Lagavulin con Nick Offerman, catturano l'attenzione e creano un forte impatto mediatico.
  • Scalabilità: l'uso di micro-influencer può essere altrettanto efficace quanto quello di macro-influencer, permettendo una distribuzione più capillare e mirata del messaggio.
  • Diversificazione: Daniel Wellington ha collaborato con una vasta gamma di influencer, dai micro-influencer alle celebrità di alto profilo, massimizzando la visibilità del marchio e creando un senso di desiderabilità autentica attraverso i social media.

Questi elementi dimostrano che, quando ben pianificato e eseguito, l'influencer marketing può essere un potente strumento per costruire e rafforzare il brand, aumentando la visibilità, l'engagement e le vendite.

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